Financial Times, l’Iran è il vero vincitore delle rivolte popolari nella regione

Pubblicato il da ipharra.over-blog.it

Il Financial Times dice che le rivolte popolari nella regione del Medioriente favoriscono il potenziamento dell’Iran in Medioriente e secondo la testata britannica, il passaggio delle due navi iraniane attraverso il Canale di Suez sarebbe solo l’inizio di tutta una serie di iniziative.

 

 Secondo il numero di giovedì della testata inglese, l’Iran ritiene le rivolte popolari in tutto il Medioriente una conferma alla superiorità della propria politica ed un segno del declino del potere degli Stati Uniti dato che i nuovi governi nei paesi arabi, questo è poco ma sicuro, saranno meno amici di Washington e più vicini a Teheran.

 

Secondo il Financial Times l’Iran ha dei veri e propri assi nella manica che l’aiutano a sfruttare al meglio i cambiamenti nella regione. Per la testata inglese il presidente Ahmadinejad è un ottimo oratore e già in passato ha conquistato un posto nei cuori degli arabi con i suoi discorsi.

 

Soprattutto, l’odio dei popoli della regione nei confronti degli Stati Uniti, sarebbe il più grande beneficio per l’Iran. Secondo la testata britannica, gli ultimi alleati degli Usa, l’Arabia Saudita e i piccoli paesi del Golfo Persico, trascorrono preoccupati queste ore temendo che da un momento all’altro scoppi una rivoluzione anche nel loro territorio.

Per questo, conclude il Financial Times, l’orizzonte di isolamento previsto per l’Iran si è di fatto invertito ed ora a rimanere isolati nella regione sono gli Stati Uniti e i loro alleati.

1c1203df38818096dc7f380d7495c441_L.jpg

Con tag Paesi Arabi

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post