Comunità Ipharra
Quando all’inizio del 2010 con Paolo Signorelli decidemmo di creare in
blog di contro-informazione, decidemmo di chiamarlo Ipharra...il vento
del sud...
Perché da eretici e ribelli guardiamo al Sole e avvertiamo la
suggestione del Vento del Sud.. Un’eresia che brucia ogni giorno sul
rogo della profana Inquisizione. Quella che manovra la disperazione e
la miseria dei Popoli che vengono detti “canaglia” solo perché osano
ribellarsi alle logiche imposte dai senza volto che operano per
interessi economici e di strategie geopolitiche. Pipe-lines e
droga.”peace keeping “ e guerre di predazione. E ancora interventi
detti “umanitari” e migliaia di morti civili. Fosforo bianco e muraglie
olocaustiche. In nome della Libertà e della loro “democrazia” da
esportazione selvaggia.
Oggi vogliamo andare oltre: oltre a contro-informare, vogliamo aggregare
tutti quei singoli e/o gruppi, al momento dispersi nella palude maleodorante
dell’Italietta attuale in una Comunità non solo virtuale ma reale, territoriale.
Una Comunità alla quale appartengano quelle donne e a quegli uomini che
hanno imparato a pensare in modo autonomo da ideologie, personalismi,
individualismi.
Una Comunità che deve coniugare il senso autentico di una vera comunità
aperta, E’ necessario uscire dall’equivoco piccolo borghese di una mentalità
fatta di gelosie, voglia di possesso di verità assolute, di vani attivismi, di
protagonismo individuale, per dar vita assieme con chi da anni si è rigenerato
e ha maturato una concezione della Comunità, che non è setta, non è
gruppuscolo, non è proprietà privata, al di là delle generazione e della
provenienza della passate esperienze,dell’attuale appartenenza, delle
delusioni vissute,degli scazzi del momento.
Per questo, non poniamo paletti di sorta, che non siano quelli del
superamento delle ideologie nel riconoscimento di un comune nemico: la
mentalità borghese e il servilismo alle lobbyes.
Comunità intesa ad operare sul territorio come fucina di idee nuove,
laboratorio teorico e pratico di queste idee, sperimentazione e studio, mai
cazzeggio o ripresa di vecchi santini che non ci appartengono, essendo Noi
uomini d’oggi..
Noi siamo uomini d’oggi.
Noi siamo soli.
Non abbiamo più dei.
Non abbiamo più idee..
Noi non siamo etichettabili in base ai criteri deformanti delle ideologie. E
“non conserviamo, insomma, santini unti di patina agiografica”. Non si il-
ludano i culi pallidi della psico-polizia di poterci reprimere in base a norme
speciali ed antilibertarie quali quelle della Legge Modigliani-Mancino.
Comunque non ci faremo mettere il bavaglio né rinchiudere nelle gabbie
disperanti del conformismo.
Ipharra: procederemo verso Sole sospinti dal Vento del Sud.