Libertà d'espressione e lobbye sioniste

Lars Von Trier, cineasta che con le sue dichiarazioni a Cannes ha attirato l’attenzione su di sé, è stato dichiarato dagli organizzatori del più importante Festival del cinema “persona non gradita”. Ovviamente il suo film, “Melancholia” rimane in concorso. Il regista della Palma d’oro per “Dancer in the dark”, aveva fatto alcune dichiarazioni che sono state ritenute antisemite, come “non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare.”

Il regista danese Lars Von Trier è stato dichiarato «persona non grata» al Festival di Cannes «con effetto immediato», per le sue dichiarazioni in cui esprimeva solidarietà ad Adolf Hitler. Lo ha annunciato la direzione della rassegna cinematografica in una nota ufficiale. Rispondendo ad una domanda su un’intervista recente in cui affermava simpatie naziste aveva detto con fare scherzoso: «Credevo di avere origini ebree ed ero contento, poi ho saputo che non era esattamente così ed ho scoperto le mie origini tedesche, sono un pò nazista anche io e sono contento lo stesso». A quanto pare, sul letto di morte la madre gli avrebbe comunicato che colui che per tutta la vita aveva pensato fosse suo padre non lo era. E poi «adoro l’architetto di Hitler Albert Speer, aveva un grande talento.

Da YAHOO CINEMA:

This Must be the place — Paolo Sorrentino - Italia
Una ex rockstar ebrea che si trucca come Robert Smith (Sean Penn) si mette in caccia del nazista che umiliò suo padre ad Auschwitz.  Un road movie commovente ed esilarante su un uomo che non è mai cresciuto e che accoglie l'ossessione del padre appena morto, e si mette in viaggio per completarla. Qualche sporadico fischio in sala, ma sbagliavano: è un vero capolavoro, Sorrentino ha conquistato l'America, è pronto per Palma d'Oro, Hollywood e Oscar.
Voto: 10

Ma che andate pensando: è solo un caso !