Grazie Presidente

Pubblicato il da ipharra.over-blog.it

Grazie (ex) compagno Presidente, grazie per la sua coerenza, per la sua onestà intellettuale.

Ricordiamo ancora quando nel 1956, da dirigente del PCI all'indomani dell'invasione dei carri armati sovietici a Budapest, mentre Antonio Giolitti e altri dirigenti comunisti di primo piano lasciarono il Partito Comunista Italiano, mentre "l'Unità" definiva «teppisti» gli operai e gli studenti insorti, lei si profondeva in elogi ai sovietici. L'Unione Sovietica, infatti, secondo lei, sparando con i carri armati sulle folle inermi e facendo fucilare i rivoltosi di Budapest, avrebbe addirittura contribuito a rafforzare la «pace nel mondo.

Ricordiamo ancora le sue gravissime le dichiarazioni da Presidente della Repubblica, quando diede pochi mesi fa la "benedizione" alla decisione di bombardare la Libia. L'articolo 11 della Costituzione, tante volte invocata , era diventato grazie a lei ormai di carta straccia.

Oggi grazie a lei, esiste finalmente in Italya una maggioranza bulgara che plaude il colpo di stato da lei gestito su ordine della Trilaterale e della Goldman $achs.

 Lei è riuscito dove altri hanno fallito: consegnare la sovranità nazionale ad un gruppo di banchieri apolidi senza scrupoli; a sovvertire la Costituzione eliminando i criteri democratici a favore dei privilegi di casta (bancaria); a far tacere le coscienze degli ex comunisti ed ex fascisti unendoli sotto l’insegna dell’insieme per il proprio tornaconto, alla faccia degli ideali; ad eliminare dalla scena politica l’odiato nano di Villa San Martino, dove magistrati e scandali non vi erano riusciti, semplicemente promettendogli l’immunità per familiari ed imprese.

Lei è un grande Presidente. Ci consenta di definirla da oggi Re Giorgio, il Bulgaro.

Franco Torriglia, 12 Novembre 2011

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